Funzionalità del Gruppo di Prodotti nelle campagne Google Shopping

Dal momento in cui se decide di utilizzare Google per proporre una serie di prodotti online, il modo più semplice di organizzarli è sfruttare i Gruppi di Prodotto. Una volta che verranno caricati sullo shop virtuale tutti i prodotti, si potranno infatti creare dei sottoinsiemi dell’inventario totale, che contengono tutti i prodotti che utilizzano la stessa offerta o che hanno un particolare parametro comune. Questa suddivisione renderà più comodo il lancio delle diverse campagne e soprattutto più mirata la strategia di marketing per il raggiungimento degli obiettivi. Questa suddivisione può essere ricavata basandosi sugli attributi dei prodotti e, a differenza delle solite compagnie, non da importanza parole chiave. 

Attributi per la suddivisione dei diversi Gruppi

Come già detto i Gruppi di Prodotto possono essere suddivisi solamente attraverso gli attributi che vengono forniti nella scheda di ogni prodotto quando si inserisce su Google Merchant Center. Possono essere raggruppati per:

  • Id dell’articolo: quindi per il codice identificativo di ogni prodotto.
  • Brand: il nome del produttore, che deve essere ben visibile sia nella foto che sul prodotto finale.
  • Categoria: ad ogni prodotto deve essere assegnata una categoria. Se il proprietario non l’avesse scelta in fase di pubblicazione sarà lo stesso Google ha sceglierne in automatico una. Spesso però accade che questa scelta sia errata, per questo è buona pratica assegnare ad ogni prodotto una categoria e se necessario anche una sottocategoria.
  • Tipo di prodotto: un modo ancora più specifico della categoria per indicare l’area di appartenenza del prodotto e quindi per suddividerlo in maniera più specifica.
  • Etichette personalizzate: è possibile assegnarne un massimo di cinque per prodotto. È possibile utilizzarle quando si vuole suddividere i prodotti della campagna utilizzando valori personalizzati dal creatore: per indicare che i prodotti sono stagionali, in liquidazione, best seller e così via.
  • Stato del prodotto: la condizione in cui si trova, se è nuovo, di seconda mano oppure ricondizionato.
  • Canale: se si vuole pubblicizzare la vendita online o direttamente nel punto fisico dell’attività, più generalmente definita vendita “locale”. È possibile anche specificare entrambe le opzioni. 

Comodità e funzionalità dei Gruppi di Prodotto

Questa funzione renderà più rapida ed intuitiva l’organizzazione dell’inventario e quindi allo stesso tempo la scelta dei prodotti da pubblicizzare tramite le campagne. Se non venissero create dal proprietario, in automatico Google fornirà un insieme denominato “Tutti i prodotti” e utilizzerà l’offerta CPC massima. Parliamo quindi non solo di un’operazione comoda ma anche necessaria. Per le offerte è lo strumento più agile. Offre la libertà di impostare e modificare a piacimento un’offerta che comprenda tutti i prodotti del gruppo. Al contrario è possibile magari escludere quei prodotti che non sono compresi nella scontistica. Anche i rapporti e le statistiche saranno più precisi perché nella scheda Gruppi di Prodotto si possono generare rapporti anche solo sui dati a livello di singolo prodotto. Negli annunci classici le impressioni vengono conteggiate calcolando l’intero insieme di prodotti. Con i Gruppi invece si potranno avere report dettagliati per ogni singolo prodotto che appare nella campagna  e quindi verificarne il vero andamento.