Alcuni consigli per vendere su Telegram

L’app di messaggistica Telegram al giorno d’oggi sta riscontrando particolare successo e si sta imponendo sempre più come rivale diretta dell’app che fino ad ora aveva dominato la scena, WhatsApp. Puntando su un servizio veloce e sicuro, oltre che univoco e sincronizzato per ogni dispositivo, Telegram è riuscita a cavalcare l’onda del successo sfruttando anche i passi falsi del gruppo Meta successivi agli scandali che hanno riguardato il trattamento dei dati e la privacy degli utenti. Oltre ad offrire il solito servizio di chat, anche Telegram mette a disposizione una funzionalità specifica per vendere online, un po’ come siamo abituati a fare con WhatsApp Business. Stiamo parlando dei canali, dei gruppi di persone di ogni tipologia e dimensione che in una chat specifica possono comunicare, scambiarsi opinioni e media oltre che, come nel nostro caso, mettersi in contatto con chi possiede un’attività al fine di concludere un affare.

Le potenzialità dei canali Telegram

Sono due le diverse vie da intraprendere per usufruire dei benefici offerti dai canali dell’app:

1- Creare un canale personale: la prima soluzione consiste nel creare un canale personalizzato del brand da gestire in modo autonomo dal proprietario o dal team. A questa mossa deve essere seguito un processo di sponsorizzazione sugli altri social come Instagram, Facebook o Twitter e sfruttare la sincronizzazione dei contatti per coinvolgere anche amici e conoscenti che scatenerà quel processo di passaparola utile ad attirare nuovo pubblico. Nel processo di creazione del canale si potrà decidere se renderlo pubblico, cioè accessibile a chiunque lo cerchi nell’app, oppure impostarlo su privato e quindi renderlo accessibile solo su invito. In realtà la scelta è legata a due diverse strategie che si possono mettere in atto: se si sceglie un canale pubblico si vuole fornire una vera e propria vetrina dell’attività attua ad attirare nuovo pubblico, a fidelizzare quello già acquisito ed a proporre un mezzo di comunicazione per l’assistenza durante tutte le fasi di acquisto. Nel secondo caso invece si potrebbe puntare a creare una community di utenti affezionati, come una specie di newsletter accessibile a chi ha raggiunto dei livelli di fidelizzazione elevata o magari proponendo il servizio in abbonamento in cambio di news ed offerte personalizzate solo per una cerchia di utenti. Dopo aver valutato la soluzione migliore e la strategia annessa sarà possibile passare alla personalizzazione del canale andando ad impostare il nome, aggiungendo una descrizione, modificando il link condivisibile e aggiungendo un tocco personale ai messaggi, che nella maggior parte dei casi sono composti da una foto+descrizione del prodotto. Al prodotto dovrà essere correlato il link utile a finalizzare l’acquisto che porta direttamente l’utente interessato alla pagina di checkout del sito o a quella del marketplace con cui si collabora.

2- Utilizzare canali già popolari

Su Telegram sono disponibili una varietà di canali già pronti all’uso e progettati proprio per chi vuole sponsorizzare la vendita dei propri prodotti. Spesso e volentieri il servizio è gratuito ma prevede una limitazione nelle pubblicazioni che sennò andrebbero ad intasare il canale stesso e si sovrapporrebbero ai post di altri venditori. Avendo una fanbase già sviluppata, i canali come ad esempio Annunci Compro-Vendo-Scambio sono un’ottima soluzione oltre che per mostrarsi subito davanti ad un pubblico abituato ad utilizzare il social per vendere e acquistare ma anche per ottenere visibilità immediata se l’e-commerce è solo agli albori del suo percorso.