Site icon Live Cartel

Scopri quanto è accessibile il tuo shop online

Quando si possiede un sito per le vendite online è fondamentale assicurarsi che i servizi e le informazioni del sito siano disponibili per tutti allo stesso modo. Su questo concetto si basa la definizione di Accessibilità, sul fornire strumenti ausiliari a chi è affetto da disabilità temporanee e non, che gli permettano di oltrepassare le “barriere architettoniche informatiche” e quindi di accedere senza difficoltà alla navigazione. Solo in Italia, secondo l’Istat, sono 3,1 milioni le persone con disabilità e se a questo numero vengono anche aggiunte le persone che dichiarano di avere limitazioni non gravi, il totale sale a 12,8 milioni di persone. Stiamo parlando quindi di una fetta importante di pubblico, che se calcolato a livello mondiale, arriva a raggiungere il milione di persone. Solo basandosi su questi numeri si può arrivare a capire quanto l’Accessibilità sia un aspetto da ottimizzare per chiunque venda prodotti online. L’Accessibilità, oltre a fornire a tutti il diritto di accedere alle informazioni, è anche un ottimo strumento per distinguersi online e battere la concorrenza. Secondo una recente ricerca della Baymard infatti, il 94% dei più grandi siti di e-commerce non rispetta questi requisiti e si può solo supporre che le percentuali siano addirittura più alte per i siti con meno budget a disposizione. La considerazione per le persone meno fortunate ha veramente dell’incredibile, soprattutto se si considera l’Accessibilità utile solo per le persone con disabilità. Rientrano in questa cerchia infatti anche gli utenti che necessitano di strumenti e tecnologie di supporto perché si trovano semplicemente in situazioni che gli impediscono di fruire i contenuti in modo classico. Bassa luminosità, alto rumore di sottofondo, comodità, sono solo alcuni esempi che potrebbero portare chiunque a sfruttare le funzionalità che sono state pensate per utenti con impedimenti fisici e che potrebbero spingere il possessore di un e-commerce ad investire in questo aspetto.

Valutare un sito accessibile

Una volta chiarita l’importanza di fornire strumenti e tecnologie accessibili a tutti, è importante comprendere il modo per rendere un sito web accessibile. Per arrivare a ciò è importante partire dalle Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) fornite dal W3C,  un’associazione internazionale nata con lo scopo di sviluppare degli standard per un’ottimale crescita del web. Le WCAG ( parliamo della versione attuale 2.1) sono un set di linee guida per la gestione del contenuto presente su un sito web o su un’app che sono suddivise secondo 4 principi universali di Accessibilità:

1- Percepibile: le informazioni e i componenti dell’interfaccia utente devono essere 

esposti in modo che possano essere riconosciuti dal visitatore;

2- Utilizzabile: l’utente deve poter utilizzare sia i componenti sia la navigazione dell’interfaccia;

3- Comprensibile: le informazioni e le operazioni dell’interfaccia utente devono essere chiare e di facile comprensione;

4- Robusto: il contenuto deve risultare di facile interpretazione tramite l’uso di programmi utente, anche se si tratti di tecnologie assistive. Proprio questi principi racchiudono delle linee guida, ognuna delle quali comprende a sua volta delle sottocategorie, i cosiddetti Criteri di successo. Ogni criterio di successo ha un livello di priorità che può essere:

A: Un programmatore web deve soddisfare i criteri di successo con questa priorità.

AA: Un programmatore web dovrebbe soddisfare i criteri di successo con questa priorità.

AAA: Un programmatore web potrebbe soddisfare i criteri di successo con questa priorità.

Il livello di Accessibilità di un sito è quindi calcolato partendo dalla valutazione che ogni contenuto ha rispetto alla scala appena proposta. Se un sito soddisfa tutti i criteri richiesti dalle linee guida con priorità A, allora ha un livello A di Accessibilità, se soddisfa tutti i criteri di livello A e AA ha un livello AA e, infine, se soddisfa tutti i criteri A, AA e AAA, ha un livello AAA di Accessibilità.

Se il concetto fosse poco chiaro è possibile rivolgersi ad una lista di tool, meglio se automatici, che permette di testare il livello di Accessibilità dell’e-commerce, segnalando anche alcuni aspetti che non rispettano le linee guida.

Cosa prevede la legge italiana

Di norma, un sito dovrebbe sempre puntare al livello massimo AAA di accessibilità, fornendo una sicura Accessibilità alla maggior parte degli utenti. Secondo la Legge Stanca del 9 Gennaio 2004, aggiornata a luglio 2020, è previsto un livello AA delle WCAG 2.1 per i siti web le cui procedure negoziali di sviluppo e/o aggiornamento sono state avviate dopo la data di entrata in vigore delle presenti Linee Guida (23/07/2020). Per i siti creati o aggiornati precedentemente è previsto invece un livello sempre AA, ma che faccia riferimento ai WCAG 2.0. L’obbligo è rivolto solamente a soggetti privati con un fatturato medio, negli ultimi tre anni, superiore a 500 milioni di euro, che offrono prodotti o servizi al pubblico tramite e-commerce. Dal 2025 quest’obbligo verrà esteso a tutti gli shop online e quindi è importante iniziare a lavorare al più presto per rendere ogni prodotto e contenuto del sito accessibile.

Exit mobile version