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Quali diritti ha il consumatore che compra su internet?

Per quanto riguarda gli e-commerce, uno dei fattori che inizialmente ne ha rallentato la crescita e la diffusione era legato sicuramente alla sicurezza. Un aspetto che, analizzando anche le previsioni dei trend per il 2022, avrà sempre un ruolo più centrale per il successo dello shop. Solo mantenendo sicuri tutti gli step del processo di acquisto si possono ottenere clienti soddisfatti e si può lavorare sull’aspetto fidelizzazione che è tanto caro ai proprietari. Sentendosi protetto, l’utente non solo effettuerà l’acquisto, ma sarà invogliato ad utilizzare lo stesso sito anche successivamente e a consigliarlo come canale affidabile. Per arrivare a trasmettere questo senso di sicurezza è necessario lavorare su diversi fattori e con diversi strumenti. Se è vero che l’operazione richiede tempo e denaro allo stesso modo è anche vero che porta più facilmente al successo dell’e-commerce. Per ricapitolare è quindi importante assicurare al pubblico e ai clienti sicurezza nei pagamenti, nelle transazioni, nelle spedizioni, nella gestione della privacy e dalla trasparenza sui diritti dei quali essi godono.

Gli oneri per i venditori online

Nell’ultima frase abbiamo menzionato la parola diritti senza però analizzare quali sono quelli previsti dalla legge per chi compra online. Il commercio online, essendo considerato in tutto uguale a quello fisico tranne che per il fattore distanza, prevede un regolare contratto di compravendita che include oneri e diritti sia per il compratore che per il venditore. Per il proprietario è sempre necessario, qualsiasi sia il modello di e-commerce, rendere pubblici i termini e le condizioni di vendita (DL 70/2003) attraverso un documento che informa il cliente dei suoi diritti e doveri in relazione al contratto di vendita. Con l’art. 49 del D. Igs 21/2014 del CdC l’obbligo di informare in maniera dettagliata e semplice il cliente da parte del consumatore si fa ancora più definito. È obbligatorio indicare i dati dell’azienda, dei prodotti o servizi, la durata del contratto, va menzionato inoltre il diritto di recesso, i doveri del consumatore, le regole sulla consegna e l’assistenza oltre alle modalità di pagamento accettate.  

Quelli appena elencati sono solo alcuni aspetti da tener a mente al momento della stesura del documento. Online sono disponibili molti modelli pensati per offrire la compilazione più completa possibile ma la migliore soluzione rimane sempre quella di rivolgersi ad uno specialista.

Il diritto di recesso

Uno dei più importanti aspetti di questa faccenda è sicuramente quello che interessa il diritto al ripensamento o diritto di recesso. Quel diritto che consente al consumatore di restituire un prodotto acquistato senza il bisogno di fornire una valida motivazione. Questo diritto di restituzione ha valore per 14 giorni a partire dal momento della consegna al cliente. Consumatore che dovrà assicurarsi di restituire il prodotto nelle stesse condizioni in cui lo ha ricevuto. Solo così potrà essere interrotto il contratto con il compratore e si potrà procedere al rimborso totale della spesa ( la spedizione potrebbe non essere inclusa). 14 giorni sono anche il tempo limite per la riconsegna del denaro da parte dell’e-commerce.

Maggiore tutela significa maggiori vendite

Tutelare il consumatore sotto più aspetti, fornendo assistenza e garanzie, è l’escamotage perfetto per ottimizzare il sistema di acquisto e per aumentare il numero delle vendite. Questo perché allo stesso modo contribuirà alla cura del cliente che continuerà a rivolgersi a quello che per lui è uno shop affidabile e che fornisce garanzie.  

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