L’e-commerce marketing è un processo davvero complicato che consiste nel guidare la consapevolezza, e soprattutto la domanda, per un prodotto o per un servizio che si propone online. Stipulare una propria strategia di marketing partendo da zero non è molto semplice, in particolar modo se si è alle prime armi. Proprio per questo motivo abbiamo pensato di racchiudere in questa guida tutto quello che c’è da sapere sull’e-commerce marketing, prendendo come punto di riferimento tutti i processi che hanno portato i grandi marchi ad attirare fama sulla rete e spiegando come essi possono essere applicati a qualsiasi store se si ha la pazienza e la voglia di fare per spiccare tra la concorrenza.
5 tipologie di e-commerce marketing
La Southern New Hampshire University è riuscita nell’arduo compito di individuare sette varietà differenti di marketing che sembrano portare i migliori risultati online.
1- Email Marketing
Con una media ROI di 42$ di guadagno ogni dollaro investito, è ,e sarà anche per il futuro, il miglior canale di marketing su cui puntare. Per poter generare entrate ripetute sono state individuate ben 11 diverse tipologie di email, tra le quali spicca in particolar modo per i risultati, l’email di benvenuto. Per poter analizzare una mail di benvenuto efficace possiamo prendere come esempio il caso di Frank Body, un’azienda australiana per la cura della persona. Nella mail di benvenuto, l’azienda specializzata soprattutto in creme, mette a disposizione dei nuovi abbonati uno sconto del 10% sul prossimo ordine, un’ottima tecnica per favorire di nuovo l’acquisto se si calcola anche il fatto che proprio al centro del testo viene posta in bella vista una CTA “ Try Me” che permette di raggiungere i prodotti immediatamente. Anche il testo sembra essere studiato: un approccio molto personale viene instaurato con il cliente ed una serie di frasi ad effetto sono utili per mettere in luce i valori del brand e le opportunità offerte ai clienti.
2- Annunci a pagamento
Anche le campagne a pagamento si candidano ad essere uno dei migliori canali per i brand e-commerce. L’importanza di questo tipo di strategia, e la sua efficacia, ce la trasmettono direttamente i numeri: solo negli States sono ben 29 i miliardi di dollari che si prevede verranno spesi in pubblicità entro la fine del 2022. Sono molte le strade da poter percorrere per guadagnare dal paid advertising ma in particolare 3 aspetti sembrano fare la differenza nella riuscita finale:
- La traduzione degli annunci: sapendo con precisione i paesi che guidano maggior traffico all’e-commerce, è importante focalizzare l’attenzione sulla lingua, o sulle lingue se l’area interessata è più ampia, che coinvolge il pubblico.
- Ottimizzare l’annuncio per il mobile: partendo dal presupposto che ormai le persone navigano e fanno acquisti su smartphone rispetto al vecchio desktop, il marketer deve essere in grado di trasformare più traffico possibile in lead utili per il negozio adattando le pubblicità alla maggior parte di device disponibili.
- Sfruttare il remarketing per combattere l’abbandono del carrello: secondo le stime di inizio 2022, circa 7 utenti su 10 abbandonano i prodotti nel carrello prima di poter finalizzare la vendita. Se l’utilizzo di una mail per segnalare il fatto è un’ottima soluzione per richiamare nuovamente l’attenzione, un altro modo altrettanto efficace consiste nell’utilizzare annunci di retargeting. Bombardare di input l’utente non ancora convertito in cliente, fornendogli una via rapida e comoda per poter concludere l’acquisto.
3- Marketing del prodotto
Anche se si possiede un prodotto unico ed innovativo, questo non può bastare da solo a portare l’e-commerce al successo. Ecco allora che entra in gioco il product marketing, una tecnica mirata a creare hype intorno al prodotto, proponendolo al cliente come miglior soluzione ai suoi problemi. In quest’ottica una descrizione di prodotto accattivante aggiunta a delle foto o dei video di qualità sono il perfetto escamotage per impressionare i potenziali clienti.
4- Social Media Marketing
Dalla loro comparsa, i social non hanno fatto altro che attirare sempre più persone verso le proprie piattaforme: sono ben 3.78 milioni gli utenti che ogni giorno usano app di social media. Solo ascoltando il numero di visitatori sono molte le aziende che hanno drizzato e orecchie, pronte a cogliere l’opportunità di acquisire nuovo pubblico. Un aspetto fondamentale nel social media marketing è rappresentato dalla figura che riesce a creare il marchio, il tono con cui si rivolge ai clienti che può variare dal comico all’ ironico, fino ad arrivare ad un approccio più professionale. Un fattore da sfruttare è l’UGC, tutti quei contenuti generati dagli utenti, che oltre ad avere un basso costo di investimento sembrano essere piuttosto coinvolgenti e sembrano anche fornire un’immagine più vera e genuina del brand.
5- Influence Marketing
La crescita di Instagram va a braccetto con la nuova moda dell’influencer marketing. Ma non soffermiamoci particolarmente sul social targato Meta, perché sfruttare l’immagine di influencer e creator già famosi sulle diverse piattaforme può essere utile anche per le mail ed anche per le foto di prodotto sul sito. È una tecnica abbastanza dispendiosa, soprattutto se si coinvolgono grandi nomi del settore, ma anche iniziando da piccoli creator legati al proprio ambito di azione si può arrivare comunque ad ottimi risultati.