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Secondo AliBaba questi sono i trends mondiali per l’e-commerce nel 2022

Quando si parla di shopping online non si può non fare un rimando al colosso cinese Alibaba che, grazie al grande numero di utenti e dati a disposizione, è riuscito nell’ultimo periodo ad individuare e lanciare numerosi e innovativi trend. Grazie ad analisi di mercato accurate si sta muovendo sempre più verso le abitudini e le richieste del pubblico online facendosi innovatore del settore e-commerce. Grazie a ciò Alibaba è riuscito a fornire una panoramica su quelli che saranno i trend del 2022 per le vendite online validi in Cina così come per tutto il mondo del retail e della vendita a largo consumo. Un ottimo spunto per poter affrontare un pubblico sempre più esigente e pronto ad aprire le braccia a nuovi metodi o strategie che gli permettano di fare shopping nel modo più inclusivo possibile.

1- Una spinta verso il mercato cinese

Se è vero che è proprio in Cina che è nato e si è espanso il Coronavirus è anche vero che l’economia cinese è stata la prima a riprendersi dal periodo di crisi. Lo hanno notato anche grandi marchi come Cartier e Tod’s che, vedendo poche opportunità nei mercati europei ancora in stallo, hanno spostato il loro raggio d’azione, superando barriere linguistiche e culturali, verso quella che possiamo considerare ormai la seconda economia più grande del mondo.

2- Il mercato del second-hand

Sono sempre più le piattaforme online che propongono una sezione dedicata ai beni di seconda mano. Lo stesso Alibaba ha creato Idle Fish, una piattaforma per lo scambio di prodotti usati, durante la pandemia, momento che ha visto sbocciare questo nuovo trend. Mercato second-hand che ha visto coinvolti anche nomi importanti del lusso europeo che, vedendo coinvolti in questo mercato più di 3 milioni di persone sempre più attente alla sostenibilità, hanno puntato forte su questa nuova prospettiva. Durante l’11.11 Global Shopping Festival di Alibaba si è potuto riscontrare che la maggior parte degli acquirenti di lusso second-hand (Gucci, Valentino, Prada) sono state donne della classe media e consumatori della Gen Z (Tmall Global).

3- Il turismo digitale

Nonostante le restrizioni ed in alcuni casi l’impossibilità di viaggiare il numero di persone alla ricerca di avventure e nuovi luoghi è sempre in crescita. Per risolvere il problema si è pensato di proporre grazie a Fliggy, piattaforma del gruppo Alibaba, la possibilità di visitare virtualmente alcuni dei luoghi che in precedenza erano le mete favorite per il turismo. Il British Museum, il Colosseo e Il Ballo del Doge sono alcune delle mete proposte per il turismo digitale, grazie al quale le persone potevano assistere a tour digitali del luogo con la comodità di restare nelle proprie abitazioni. Il riscontro sembra essere davvero importante, tanto che ogni giorno vengono aggiunte date e attrazioni differenti.

4- Automatizzazione nelle consegne

Alibaba ha individuato nei robot automatizzati una soluzione veloce, affidabile e relativamente poco costosa per soddisfare la crescente domanda di spedizioni rapide per lo shopping online in Cina. Droni o bot ritirano la merce da fornitori o produttori locali e sfruttando marciapiedi e piste ciclabili giungono fino all’indirizzo del compratore. Tutto in modo rapido e soprattutto sostenibile.

5- La Generation Z al centro del mercato cinese

Nonostante costituisca solo il 15% della popolazione cinese, è proprio il pubblico dei più giovani a realizzare il 25% degli acquisti legati ai nuovi marchi. Una fetta di pubblico sempre più influente per il mercato e quindi su cui basare strategie di vendita e di marketing. Tra le tendenze più rilevanti nel 2021 per la Generazione Z troviamo: subculture nel fashion, nutricosmetici, profumi gender-neutral, cibo sano e natura.

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