Quest’anno gli italiani preferiscono gli e-commerce per gli acquisti ai saldi

Dal 5 di gennaio è ufficialmente iniziato il periodo dei saldi invernali, che come era facile aspettarsi ha visto favorito ancora una volta il commercio online. Con lo scopo di evitare code e assembramenti sono state sempre più le persone che hanno deciso di usufruire dei saldi sfruttando le comodità di acquistare da casa. Ad uscirne ancora più colpiti sono stati invece i negozi fisici che hanno registrato un ulteriore calo nelle vendite rispetto agli anni passati e che si apprestano a vivere sempre più un ruolo di secondo piano. Indipendentemente da questo, è stato calcolato che la stagione dei saldi coinvolgerà circa 15 milioni di famiglie, con un giro di affari che si aggirerà in conclusione intorno ai 4,2 miliardi di euro ( circa 150 euro a persone, secondo Confcommercio). Numeri che vengono ulteriormente confermati da questa prima settimana di saldi che ha riscontrato un’ottima risposta da parte degli italiani che nella maggior parte dei casi hanno optato per l’e-commerce.

Gli italiani amano lo comprare in rete, ma meglio da mobile

 Non solo per la paura del contagio della nuova variante omicron, gli italiani scelgono lo shopping online anche per la voglia di risparmiare. La pandemia ha infatti inciso e non poco sul potere di acquisto delle famiglie, costrette a dare uno sguardo al portafoglio prima di pensare ad acquistare. Oggigiorno il risparmio ha assunto un significato molto più profondo e gli e-commerce risultano essere la soluzione perfetta sotto questo punto di vista. In Italia soprattutto il settore dei negozi online ha registrato crescite record, con un aumento del 78% del valore solo nel 2021 e con un tasso di acquisto che va ben oltre quello medio degli altri paesi dell’Unione. Tra i prodotti più acquistati online spiccano i beni legati alla tecnologia e al mondo informatico (79%), i capi di abbigliamento (64.4%), i prodotti per la la cura della persona (46.9%), i videogiochi e i giocattoli (45%) e i prodotti legati al mondo dello sport (38.8%). Anche il business della spesa online ha raggiunto ottimi numeri visto anche il numero in crescita di supermercati e di servizi di consegna (Ubereats, Amazonfresh e altri marchi di distribuzione) che offrono il servizio di consegna a domicilio sempre attento all’igiene e alla sicurezza delle persone e dei prodotti. Stiamo parlando di un giro d’affari che è valutato circa 2.5 miliardi di euro e che dalla prima ondate è già cresciuto e continuerà a crescere anche per tutto il 2022. Un aumento negli acquisti tramite i canali digitali che è stato anche favorito dalla nuova tendenza del m-commerce, meglio definito anche come mobile commerce, e cioè dall’uso sempre maggiore di strumenti come smartphone e tablet per cercare e comprare i prodotti. I dati evidenziano ormai un netto distacco tra le transazioni effettuate da mobile rispetto a quelle che avvengono tramite pc, visto che la prima opzione rimane più comoda e rapida per i consumatori. Anche se i numeri sono in forte crescita, Gli italiani restano comunque un popolo di acquirenti molto attenti: nonostante sia aumentato a dismisura il traffico verso gli e-commerce, il tasso di conversione resta uno tra i più bassi al mondo.