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Perché i consumatori vogliono la realtà aumentata nei negozi di abbigliamento

Nonostante la grande crescita degli e-commerce nell’ultimo periodo, i consumatori sentono ancora più forte la mancanza dell’aspetto umano nella procedura d’acquisto. Con il diminuire della curva dei contagi è invece in aumento la voglia di tornare a fare shopping nei negozi fisici con la consapevolezza però di non poter più fare a meno di quell’ aspetto tecnologico a cui siamo stati abituati per tutti gli ultimi due anni. Ai negozi offline è assegnato il duro compito di evolversi ed ai proprietari il è richiesta la creazione di un’esperienza che sia il più digitale possibile. Dopo uno studio effettuato per Snapchat da Foresight Factory, un’agenzia che studia le nuove mode per i consumatori mondiali, sono emersi 5 particolari trend che andranno ad intaccare i 12 paesi globali che hanno risentito di più delle conseguenze della pandemia, e tra questi c’è anche l’Italia. Parliamo di tendenze che caratterizzeranno tutto il settore retail nel corso del 2022 e che quindi dovranno esser prese in considerazione da chiunque voglia riportare in auge la propria attività dopo un periodo non molto felice. Ma vediamoli insieme nel dettaglio.

I 7 trend per il settore retail nel 2022

1- Crescita del settore e-commerce ma anche ritorno al fisico

Secondo le ricerche effettuate da Snapchat, nel 2022 più della metà (57%) degli italiani afferma di aver sentito la mancanza dell’aspetto sociale nella procedura di acquisto in negozio dall’inizio della pandemia, percentuale che arriva a toccare il 63% delle donne e il 68% degli utenti della piattaforma. Nonostante la voglia di tornare all’interazione reale, allo scambio di opinioni e consigli con esperti nel settore, i consumatori italiano non sono ancora pronti a rinunciare alla comodità e alla velocità degli acquisti in rete, aspetto che ne determinerà un ulteriore crescita nei prossimi 10 mesi. Questo dato dal fatto che quasi un terzo (31%) dei Millennial italiani dichiara che farà un numero superiore di acquisti online nel 2022 rispetto all’anno precedente, pur essendoci situazioni molto differenti tra i diversi settori: se in quello della moda oltre 1 italiano su 3 (34%) è pronto a fare la maggior parte dei propri acquisti online nel prossimo anno, la percentuale diminuisce sensibilmente se si guarda agli articoli per la cura della persona (28%) e ancora di più ai prodotti alimentari (9%) che invece durante la pandemia erano cresciuti del 80%.

2- La realtà virtuale al servizio dei negozi

Le soluzioni di shopping basate sulla realtà virtuale e aumentata sembrano essere un buon compromesso per richiamare il pubblico negli store fisici. Basti pensare che il 37% dei consumatori del nostro paese si recherebbe in un negozio se questo avesse almeno un servizio virtuale interattivo, come quelli su cui punta molto il nuovo negozio Style di Amazon. La competizione nel 2022 si baserà quindi su quale strumenti verranno forniti al cliente per rendere più personalizzati e comodi la scelta e l’acquisto di un determinato prodotto.

3- L’importanza delle tecnologia mobile

Lo smartphone avrà sempre più un ruolo centrale durante tutto il percorso di acquisto: se ormai quasi 1 consumatore su 3 (31%) lo utilizza come canale preferito per l’acquisto online (con picchi che raggiungono il 46% dei Millennial e il 43% della Gen Z) lo smartphone rappresenta uno strumento di supporto indispensabile anche quando ci si reca in negozio. Uno strumento per cercare maggiori informazioni sui prodotti, per comparare i prezzi, rappresenta ormai l’elemento essenziale per connettere il mondo fisico a quello virtuale secondo un approccio omnicanale che piace sempre più al cliente.

4- Il try-on per combattere il numero di resi

Nonostante la crescita dell’e-commerce nel nostro paese, per oltre 2 italiani su 5 l’impossibilità di poter testare i prodotti rimane ancora una barriera che li spinge verso il fisico. In questo quadro strumenti per la realtà aumentata come il try-on vanno in aiuto del merchant: consentono di visionare nello spazio o provare i prodotti comodamente da casa prima di acquistarli online e saranno fondamentali per offrire un’esperienza ottimizzata sia pre che post-vendita riducendo drasticamente il numero di resi e richiesta di assistenza.

5- L’economia sarà sempre più virtuale grazie agli NFT

Non solo prodotti fisici, in Italia in 56% dei consumatori afferma di poter prendere in considerazione anche l’acquisto di un bene virtuale, con numeri che sono previsti in netta crescita per tutto l’anno solare. L’interesse verso gli NFT ( non-fungible tokens , ovvero pezzi unici digitali da collezione) è davvero forte anche se il fenomeno necessiterà di qualche hanno per raggiungere il livello di paesi come gli USA o la Cina che sono stati i pionieri di queste “opere virtuali”. In questo modo si potrà colmare la richiesta di esclusività manifestata per il 31% soprattutto dai giovanissimi.

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