I consigli di Shopify per fare un e-commerce da zero

Mentre il futuro degli e-commerce si prospetta essere brillante, compiere il grande passo verso la digitalizzazione può risultare un processo intimidatorio. Il lavoro può risultare arduo e prevede una serie di passaggi e decisioni molto importanti da prendere. Per tutti coloro che hanno deciso di compiere questo step Shopify ha creato una guida completa, che andremo ad analizzare, per scoprire passo passo come creare e far crescere un business e-commerce. 

1- Scelta del prodotto

Il primo passo da compiere nella creazione di un e-commerce è decidere quali prodotti voler vendere online scegliendo tra un approccio all’ingrosso oppure direct-to-consumer. In questa parte, una delle più complicate forse, sarà necessario valutare le diverse opzioni che il mercato offre alla ricerca di opportunità, idee innovative per il business e per scoprire quali prodotti sono più ricercati e alla moda tra il pubblico online. Lo step successivo consiste invece in un momento di valutazione: la mia idea può portare veramente ad un profitto?  Il pubblico ricerca il mio prodotto? Tramite analisi di mercato oppure avviando una campagna di crowdfunding le risposte possono apparire più chiare e possono contribuire a validare l’idea ed il potenziale del mercato di riferimento. Una volta chiarificate le idee è il momento di pensare a come poter ottenere il prodotto e soprattutto dove poterlo ricercare. Chi parte avendo già un’attività avviata è avvantaggiato in questa fase ma anche per chi non ha a disposizione il prodotto internet fornisce svariate soluzioni. Si può puntare sul dropshipping ad esempio, sempre più popolare tra gli e-commerce italiani, o magari avviare una collaborazione con un’azienda locale che già produce gli articoli da voler vendere online. Il bello delle soluzioni online è che sono adatte ad ogni tipo di portafoglio e permettono a chiunque di poter arrivare al successo visto che i beni da proporre non conoscono limiti: dai prodotti digitali a quelli fisico, dalle gift card alle mystery box, per chi ha un minimo di inventiva le idee non mancano.

2- Fare ricerche e prepararsi al lancio

Una volta trovato il prodotto, averne valutato le potenzialità e ricercato il modo per ottenerlo, è arrivato il momento di sondare attentamente il terreno sul quale avviare l’e-commerce. Tramite la ricerca sui competitors si potrà scoprire contro chi doversi confrontare e quali strategie attuare per differenziare il proprio business da quelli già esistenti e più affermati. Ma non è solo un modo per scoprire come fare la differenza ma anche per capire come i grandi marchi sono arrivati al successo e come poter trarre dei vantaggi da strategie già testate ma comunque riproducibili. Una volta completata la competitive research è ora di iniziare a progettare il proprio business plan. Il business plan funge da guida, un raccoglitore di idee e progetti che se seguiti correttamente porteranno ad un’affermazione del brand. È un modo anche per determinare quali sono le priorità del business, come poter eliminare le perdite di tempo non in linea con la società ed anche in quale modo poter raggiungere nuovi clienti.

3- Impostare il proprio business

Eccoci arrivati ad un altro momento cruciale, la scelta di tutti quegli elementi che costituiscono e racchiudono la vera essenza del proprio e-commerce. A partire dalla scelta del nome del proprio business o brand, un nome distintivo che allo stesso modo racchiuda il messaggio ed i fini della missione del negozio online. Shopify mette a disposizione un articolo grazie al quale poter trovare ispirazione, fornendo anche degli esempi di nomi originali e di forte impatto. Una volta selezionato il nome e dopo averlo associato ad un dominio è il momento di passare alla creazione del logo. Anche in questo caso le soluzioni sono svariate ma l’importante rimane creare un simbolo che da solo racchiuda l’essenza del brand, che racconti una storia al quale i possibili clienti sono interessati. Una volta raggiunto anche questo obiettivo si è pronti per poter lanciare l’e-commerce. Anche se in realtà, prima di potersi imbattere in questa nuova avventura, è consigliabile ricercare e comprendere il funzionamento dei motori di ricerca. Stiamo parlando di SEO e dell’acquisizione delle basi necessarie per poter comprendere come i crawler valutano i siti e come poter quindi strutturare al meglio le pagine del proprio. Tenendo bene a mente il funzionamento dei search engine, si può cominciare a costruire il proprio store. In questo momento si deve tener conto di molti aspetti:  costruire pagine di prodotti ad alta conversione, scrivere descrizioni di prodotti accattivanti, scattare fotografie di ottima qualità e modificarle, impostare la gamma di colori per e-commerce e molto altro ancora. Una volta impostato è il momento di passare alla scelta dei canali di vendita che dipendono molto dalla gamma di prodotti proposti e dal pubblico di riferimento. In base a quelli scelti è importante anche organizzare il servizio di consegna e reso, affidandosi a servizi già conosciuti che propongono opzioni di consegna e ritiro molto vantaggiose per i compratori.

4- Mandare online il negozio

Finalmente è ora di acquisire il primo cliente sfruttando tutte le strategie di marketing che la rete mette a disposizione. È tutto correlato al numero di visitatori che le pagine riescono ad attrarre e da come si riesce a spingere l’utente nella conversione in cliente. Le opportunità sono numerose come numerosi sono i canali da utilizzare per raggiungere il pubblico: dall’email marketing ai social network, passando per gli annunci a pagamento fino ad arrivare agli strumenti utili per l’analisi.