Se ci si stesse chiedendo se è veramente necessario un business plan per vendere online, la risposta è in ogni caso si. Ogni tipologia di attività, indipendentemente dal canale di vendita, ne ha bisogno anche se per l’online il discorso è completamente differente ed include degli aspetti aggiuntivi di cui tener conto. Prima di entrare ancor più nel dettaglio è importante specificare che cosa si intende per business plan e perché è così importante per chi possiede un’attività, nel nostro caso, online. Un business plan è un documento che descrive le informazioni più importanti di un’azienda e le sue proiezioni future. Dovrebbe includere informazioni fattuali come il nome di un’azienda, URL, e costi operativi, ma anche la ricerche qualitative come punti di forza e di debolezza del business e le personas raffigurabili come clienti. Possiamo definirlo come il progetto del percorso che il business vuole intraprendere online, un insieme di informazioni che vengono conservate e alle quali è possibile attingere non solo dai fondatori del business, ma anche da partner commerciali e investitori. Una mappa del tragitto dell’attività con informazioni e piani futuri che permette di mantenere la stessa linea di pensiero e d’azione coerente in tutto il percorso, dalla costruzione del sito fino alla crescita e affermazione. La dinamicità deve farla da padrone, è importante aggiornare il piano a seconda dei cambiamenti che potrebbero intaccare anche i piani futuri. All’evolversi dell’attività corrisponde l’evoluzione del business plan.
Cosa includere in un business plan
1- Le informazioni generali del brand
Per prima cosa un business plan dovrebbe esporre il nome del brand, il nome del dominio semplice e facile da ricordare per l’URL ed anche il nome da proporre sui social network che potrebbe cambiare per adattarsi nel miglior modo alle innumerevoli piattaforme disponibili online..
2- Le informazioni sui prodotti e la nicchia di riferimento
In questa sezione è necessario specificare in grandi linee le tipologie di prodotti proposte e il target di utenti a cui sono indirizzati con il consiglio di indirizzarsi ad una fetta di pubblico interessata e pronta a comprare. I prodotti devono essere esposti in modo breve ma efficace, sottolineando i punti di forza e le sfide che sono racchiuse in un’attività online che vende una determinata linea di prodotti; un modo per essere trasparenti con gli investitori e con i clienti.
3- Il modello di business dell’azienda
Ci sono quattro principali modelli di business che sono comuni tra le imprese e-commerce: autoproduzione, manifatturiero, all’ingrosso o dropshipping. Specificandolo nel piano business chiunque legga potrà sapere come vengono ottenuti i prodotti e come lavora l’azienda per i clienti.
4- Come vengono acquisiti i prodotti
Questo passaggio è collegato al precedente ma deve includere in un unico luogo facilmente accessibile tutti i contatti dei fornitori o delle le aziende terze che collaborano con il brand.
5- Costi e prezzi
Il successo di un brand è molto legato alla trasparenza e regolarità delle finanze. Informazioni importanti per chi sente la voglia di investire nel marchio e cerca dei dettagli come i costi di produzione, il budget iniziale e i margini di guadagno per convincerlo a passare all’azione.
6- Le analisi di mercato
Con l’analisi del mercato e dei competitor è possibile individuare i punti di forza e le debolezze per cercare di aggiustare il tiro e sfruttare le debolezze delle altre aziende per distinguersi.
7- Le personas interessate al marchio
Ogni shop online ha una serie di clienti tipo a cui si rivolge, che vengono comunemente definiti personas. Con questa mossa è possibile creare dei profili in base ad età, interessi, disponibilità economica e altri aspetti in modo da avere sempre a mente il pubblico di riferimento quando si pensa a nuove strategie di vendita o di pubblicità.
8- I punti distintivi del brand
Il branding è uno dei pilastri fondamentali del business e spesso può risultare difficoltoso o noioso ricordare ogni tratto distintivo del brand se non viene raccolto in un’unica sezione. I punti fermi del brand, i colori distintivi, il font e tutte quelle caratteristiche che rendono il marchio unico e quindi riconoscibile.
9- I valori che si vogliono trasmettere
La proposta di valore unica del marchio (UVP) e tutto ciò che si vuole trasmettere ai clienti attraverso l’acquisto dei prodotti. Spesso questo viene riassunto in una frase unica presente nella home page: il motto dell’azienda.
10- I canali di vendita dei clienti
Questa sezione è dove si prevede il totale delle vendite attese sia dai consumatori e dalle imprese in un anno. Essenzialmente, in questa parte del business plan, scrivere dove ci si aspetta di fare la maggior parte delle vendite e quali strategie sono state pensate per le diverse tipologie di canale per arrivare a questi obiettivi.