Come aumentare le vendite tramite YouTube

All’interno dell’ormai affollato mercato dell’e-commerce sembra essersi aperta una vera e propria battaglia tra chi riesce ad attirare maggiormente l’attenzione. Uno strumento essenziale per battere la concorrenza e per coinvolgere il pubblico è senz’altro Youtube che si presenta come secondo sito web per numero di visite globali e come secondo miglior canale, dietro Facebook, per l’intrattenimento degli utenti. Un’ottima soluzione quella offerta da Youtube, non solo per l’inclusione, ma anche perché il video è considerato particolarmente più efficace nell’influenzare il comportamento dei consumatori. Lo confermano i dati: gli spettatori di YouTube sono 2 volte più propensi a comprare qualcosa che hanno visto sulla piattaforma. Un altro punto a favore rispetto agli altri social è evidenziato dal fatto che gli spettatori di YouTube sono 4 volte più propensi a utilizzare la piattaforma per ottenere informazioni su un marchio, un prodotto o un servizio. Questo non significa che la competizione su YouTube venga completamente azzerata. Ci sono anche sulla piattaforma del gruppo Google numerosi creators e concorrenti che utilizzano il servizio di streaming con lo stesso scopo di ampliare il pubblico da indirizzare verso il proprio shop. Ecco perché è necessario capire come poter sfruttare a proprio vantaggio Youtube se si vogliono aumentare le vendite. Vediamo insieme come fare.

Sfruttare Youtube a vantaggio dell’e-commerce

Potrebbe sembrare ovvio, ma per poter commercializzare il proprio e-commerce su YouTube sarà necessario in primis aprire un nuovo canale. Il primo aspetto da dover curare riguarda la sezione Informazioni in cui dovrà essere inserita una descrizione breve, e allo stesso tempo accattivante, utile ad illustrare l’azienda ed il ruolo del nuovo canale. Nello stesso spazio dovranno comparire anche tutta quella serie di link utili verso i canali social e verso lo shop stesso, in modo che il cliente sia in grado raggiungerli nel minor tempo possibile evitando qualunque altra distrazione. È arrivato il momento di creare il trailer del canale, un breve video di presentazione che ha l’intento di richiamare l’interesse degli spettatori e spingerli ad iscriversi per ricevere nuovi contenuti. I trailer di canale sono anche un ottimo modo per introdurre il marchio e le tematiche che verranno trattate ai nuovi visitatori. Una volta fatto ciò è il momento di iniziare a caricare contenuti video, è ora di dare sfogo alla creatività magari concentrandosi nel rispondere alle domande specifiche dei clienti. Infatti è stato studiato dal Pew Research Center, che oltre il 50% delle persone visita YouTube per capire come fare un qualcosa che non hanno mai fatto prima. Tutorial, how-to, sono solo alcuni dei contenuti da poter proporre perché in realtà gli argomenti e le tattiche da considerare quando si commercializza il proprio business su YouTube possono essere veramente numerose. Si può pensare di offrire:

  • Testimonianze e recensioni dei clienti che mettono in bella mostra prodotti, evidenziando il vostro marchio, oltre ad incrementare la fiducia degli spettatori che non hanno ancora familiarità con il business.
  • Vlog,  versioni video dei blog che sono vista dal pubblico come un un modo creativo per mostrare e promuovere i prodotti. Possono essere utili per presentare nuovi prodotti, unboxing di confezioni proposte dall’e-commerce e per rispondere tramite Q&A ai clienti;
  • Collaborazioni con altri canali o influencer in grado di pubblicizzare e promuovere il marchio avendo dalla loro già una vasta schiera di seguaci. 
  • Contenuti utili per la Ricerca, una serie di contenuti video ottimizzati per la SEO che hanno le potenzialità per essere mostrati anche in risposta della query sul motore di ricerca ( importante utilizzare le parole chiave nel titolo e nella descrizione del video);
  • Annunci di shopping, grazie all’integrazione dei servizi di Google Ads si può fornire una via di comunicazione veloce tra la piattaforma e l’e-commerce. Parliamo di campagne di tipo video che prendono spunto dai dati prodotto inseriti su Google Merchant Center e li propongono al target di possibili interessati.