A proposito della visual identity per il tuo brand

Quando si presenta un marchio online esso rappresenta il messaggio che si vuole trasmettere alle persone, il valore che si vuole apportare al mondo. Definirlo attraverso le parole, essendo voi i proprietari, può venire piuttosto naturale. È quando si deve trasmettere l’identità del marchio attraverso il solo canale visivo, utilizzando un logo e una palette di colori, che il gioco si fa veramente duro. Dietro c’è tutto un meccanismo di regole ed impulsi visivi che devono esser capaci di raccontare la storia dell’azienda e devono contribuire a far scaturire emozioni positive nel cliente. La rappresentazione in carne ed ossa del brand, che guida le decisioni grafiche del sito, sui social, per il packaging, con lo scopo di rendere il brand unico e ben riconoscibile. Essendo un lavoro di progettazione piuttosto complicato e lungo da svolgere spesso ci si rivolge ad esperti del settore. Una scelta che non è criticabile anche se online esistono da tempo svariati tool, che aggiunti ai consigli di questa guida, possono contribuire a creare un approccio grafico che veramente rappresenti la propria visione di azienda. E chi se non il proprietario può definire meglio il messaggio che si vuole trasmettere. Le skill necessarie sono davvero basilari, basta aggiungere la giusta quantità di creatività e di forza di volontà per arrivare a risultati eccellenti. 

Consigli per partire con il piede giusto

Anche se le risorse e l’esperienza di grafica online sono a livelli minimi, questi non devono essere aspetti che frenino la voglia di creare la propria visual identity. Le opportunità per farlo online ci sono e sono accessibili a tutte le tipologie di attività:

  1. Puntare sulla semplicità: per chi si definisce poco creativo puntare su un design semplice può rivelarsi la mossa migliore. I loghi minimalisti e semplici hanno in realtà un forte impatto sul pubblico rispetto a quelli troppo colorati e ammassati. Usando un font pulito, abbinando un set di colori e semplificando le forme si otterranno comunque ottimi risultati considerando anche il fatto che molti loghi anche di grandi società ormai vengono progettati semplicemente in bianco e nero.
  2. Considerare la versatilità: la versatilità è sorella della semplicità. Un logo meno complicato tende ad adattarsi più facilmente indipendentemente dalle dimensioni, un cartellone pubblicitario piuttosto che un biglietto da visita, e che possa trovare utilizzo sia nel mondo online che in quello fisico. Questo ovviamente vale anche per i colori che essendo portati al minimo sono capaci di adattarsi a qualsiasi sfondo e a qualsiasi prodotto.
  3. Non creare confusione: quando si sceglie una linea da cui partire è importante che il design venga sempre mantenuto. Stravolgendo i caratteri, i colori, il logo nelle diverse occasioni si contribuisce solamente a far vacillare il punto di riferimento che le persone hanno creato del brand, si sta “diluendo” il marchio e la sua immagine.
  4. Trarre ispirazione dai competitor o da brand famosi: quando si ha davanti un foglio bianco è difficile iniziare senza cercare di trovare ispirazione nei concorrenti del settore già affermati. Non significa copiare ma prendere spunto: Quale font funziona meglio nel settore? Come sono i loghi solitamente? Porsi questi quesiti aiuta nella definizione di una marca di design che già dal colore e dal font possa essere riconducibile all’area in cui si opera. Anche spingersi oltre i limiti e proporre un nuovo impatto visivo può essere una soluzione, più rischiosa ma pur sempre una soluzione: un modo in più per distinguersi. 
  5. Utilizzare una sola gamma di colori: avere a mente una tavolozza precisa di colori aiuterà a mantenere coerenza nelle decisioni di business, come la costruzione di un sito web, lo sviluppo di prodotti, e la pubblicazione sui social media. Basta possedere cinque colori differenti: due leggeri per lo sfondo che funzionano in modo neutrale, un colore principale ed altri due che funzionano come complementari. Per i prodotti può esserci più libertà ma i colori rappresentativi dell’azienda devono comunque spiccare sul sito così come sui social o nel logo.