5 trends per e-commerce validi nel mondo per il 2022

Negli ultimi due anni abbiamo assistito ad un radicale cambio, accompagnato anche da una netta crescita, del commercio online spinto a soddisfare le esigenze venutesi a creare con la comparsa del Covid 19. Mentre si è intenti a salutare il 2021 con la speranza di un anno migliore, è importante per tutti i venditori online guardare al futuro cercando di pianificare le mosse da compiere. Secondo gli esperti di e-commerce della società Optiseller saranno principalmente cinque le tendenze che interesseranno i venditori online di tutto il mondo nel 2022. Trend che saranno indipendenti dalla piattaforma o dal mercato in cui si lavora e che quindi sono adattabili ad ogni contesto di vendita virtuale.

1- Vendite online in continuo aumento

La crescita delle vendite online ha ormai raggiunto numero incredibili in tutta europa. Secondo un sondaggio proposto da Credit Karma, start-up finanziaria britannica, il 70 % della popolazione inglese ammette che attualmente preferisce fare acquisti online, quando prima della pandemia la cifra non raggiungeva nemmeno il 40%. A contribuire al declino delle vendite fisiche è soprattutto la comodità per molti di ricevere i prodotti senza il bisogno di uscire da casa. Episerver ha condotto una ricerca globale che evidenzia che il 30% della popolazione europea compra online almeno una volta a settimana. Questo aumento viene rapportato anche al numero di e-commerce che sono nati in questo ultimo periodo. Solo su eBay nel 2020 sono oltre 100.000 le nuove startup che si sono proposte a seguito del lockdown. Un buon motivo per puntare ancora di più sul differenziarsi in un mondo dell’e-commerce online che è sempre più competitivo.

2- Crescita del mobile shopping

Se non si possiede ancora un sito ottimizzato per le transazioni da mobile è il momento di farlo ora prima che sia troppo tardi per sfruttare l’occasione. Entro la fine del 2022 si prospetta che il 72’9% delle vendite mondiali online avverrà tramite dispositivi mobili. La società si sta sempre più adattando ad essere mobile-friendly e questo canale, conosciuto anche come m-commerce, ha tutte le potenzialità per diventare il più usato e per cambiare drasticamente le abitudini di acquisto online.

3- I social media influenzano le decisioni di acquisto

Possiamo considerare ormai i social come un tassello fondamentale nel percorso di acquisto del consumatore. Secondo Globalwebindex, il 71% delle persone è più propensa ad acquistare prodotti e servizi basandosi esclusivamente sui consigli reperibili tramite i social media. La ricerca effettuata da Deloitte ha inoltre rilevato che i consumatori che utilizzano i social media durante il processo di acquisto sono quattro volte più propensi a spendere per gli acquisti rispetto a coloro che non lo fanno. Questi numeri ci fanno capire quanto sia importante cercare di rimanere sempre al top dei trend social per avvicinare sempre più visitatori e convertirli in clienti. Alcuni settori vanno alla grande sui social: secondo Deloitte, il 56% dei consumatori che acquistano prodotti per neonati è influenzato dai social media, rispetto al 40% per l’arredamento casa, al 33% per la salute e il benessere e al 32% per i ricambi e gli accessori auto.

4- L’aspetto Green influenza il commercio online

Sempre più persone preferiscono pagare un sovrapprezzo pur di ottenere un minor impatto ambientale durante tutto il processo che va dall’acquisto alla consegna. Questo perché durante la pandemia sempre più persone hanno preso coscienza di quanto le abitudini di acquisto fisiche impattano a livello ambientale rispetto a quelle online. E anche in questo caso cercano di massimizzare gli sprechi e le emissioni. Quasi il 73% dei consumatori si aspetta che i rivenditori e i marchi online utilizzino imballaggi riciclabili o riducano al minimo l’uso di imballaggi. E secondo uno studio di Deloitte, quasi un cliente su tre afferma di aver smesso di acquistare determinati prodotti perché aveva preoccupazioni etiche o legate alla sostenibilità. Questo deve far riflettere i venditori su quanto sia importante utilizzare imballaggi riciclati o utilizzare una filiera di trasporto a basse emissioni per il pubblico.

5- Crescita per i venditori locali

La chiusura di molte attività nell’ultimo periodo ha portato al tempo stesso alla riscoperta per molti clienti di attività locali o di nuova apertura. Il 57% dei compratori preferisce scegliere un’attività che sia indipendente, vicina e che non sia legata al mondo dei grandi Marketplace. Il momento di splendore dei grandi marchi sembra finito, è ora di lasciare spazio anche a nuove, anche se più piccole, realtà.

Per concludere possiamo consigliare solamente di cercare di stare sempre al passo con le nuove tendenze, cercando di distinguersi dalla concorrenza, per poter sfruttare tutte le potenzialità che la rete offre in questo momento.