Il PHP è un linguaggio di programmazione Web sviluppato per consentire agli sviluppatori di pagine e siti sulla rete di creare pagine Web sempre più coinvolgenti ed interattive. Il testo in PHP viene generalmente inserito all’interno di una pagina Hypertext Markup Language (HTML) tramite caratteri speciali e tag per fare in modo che il server web PHP-grado sia in grado di leggere e riconoscere il codice di programma che deve essere interpretato. Sono principalmente due le tipologie di file PHP più utilizzate dai programmatori: quelli di tipo In-Line e quelli invece autonomi. È necessario specificare che i file standalone non sono attaccati alle pagine Web, ma si trovano su pezzi di codice in grado di inviare i dati inseriti dall’utente in un file PHP esterno tramite elaborazione. Per collegare un PHP a una pagina Web effettiva, il codice in linea incorporato è il metodo generalmente più utilizzato, così com’è incorporato nel codice HTML insieme al resto della pagina mentre viene sviluppata.
Inserire il PHP In-Line all’interno del documento HTML
1- Per iniziare si dovrà avviare un editor di testo sul proprio computer. La maggior parte dei sistemi operativi moderni sono dotati di un editor di testo di base già preinstallato conosciuto forse meglio come “Blocco note” e incluso nel menu “Strumenti” del sistema. Per i sistemi di Apple invece è possibile usare “Text Edit”, un programma che ha le stesse funzionalità di quello Windows.
2- È il momento di inserire il codice HTML come si è soliti fare sempre quando si creano pagine Web. Quando si ha la necessità di entrare in una porzione di programmazione PHP in codice HTML, è possibile usare “<? Php” per avviare il blocco di codice PHP. Ora si può procedere inserendo tutte le istruzioni PHP che interessano subito dopo l’apertura. Una volta terminato l’inserimento del codice PHP, per concludere è necessario inserire un punto interrogativo ed il segno specifico del maggiore su una riga separata dopo il codice ( “?>”). Questo indica al server Web che non si sta più lavorando sulla codifica in PHP a questo punto, e che è il momento di tornare alla modalità HTML.
3- Ora è il momento di salvare il file PHP appena creato sul disco del computer, con l’unica accortezza di salvarlo con l’estensione .php piuttosto che la solita estensione .html. Anche se il file è in gran parte HTML, ad esso deve essere assegnata sempre l’estensione .php anche se contiene anche una sola linea di codifica programma all’interno in questo linguaggio. In caso contrario, il motore parsing PHP del server non sarà in grado di interpretare ogni elemento contenuto nel file.
4- Una volta fatto ciò sarà necessario carice il file .php sul server Web nella stessa posizione in cui si memorizzano tutte le altre pagine Web HTML sul server ospitante. Per l’upload sarà necessario utilizzare un programma chiamato (File Transfer Protocol) FTP che è possibile scaricare se il provider di hosting Web non possiede una pagina automatizzata di upload.
5- Siamo giunti alla conclusione: caricando la pagina nel browser si dovrà testare il corretto funzionamento del software PHP incorporato. Modificare e rimuovere eventuali bug è un opzione da considerare per arrivare ad un risultato perfetto e veramente efficace ad attirare l’attenzione.