Chiunque possegga un e-commerce ha ben a mente tutta quella serie di fattori che contribuiscono al successo online. Toccano tutta una serie di aspetti che vanno dalla logistica al marketing arrivando anche a comprendere un altro elemento che spesso viene sottovalutato ma che dovrebbe invece essere curato in ogni minimo dettaglio. Stiamo parlando del branding. Con questo termine ci si riferisce alle azioni che il marchio intraprende per influenzare la percezione che le persone hanno di un prodotto o servizio. Il modo in cui il brand entra nel cuore e nella mente del cliente ed il motivo che lo porta a scegliere più volte lo stesso e-commerce. Anche se il concetto risulta essere abbastanza semplice, lo è meno riuscire a definire una buona strategia che permetta di far aumentare l’awareness nel segmento di pubblico di riferimento. È quel concetto di fidelizzazione che abbiamo descritto come ultimo e più arduo passo del tunnel di acquisto online. L’acquisto in sé risulta vano se poi non si viene a creare un legame forte con il pubblico di riferimento, che va ben oltre le abitudini d’acquisto e la loro soddisfazione.
Il Social branding
Per poter conquistare emotivamente una buona sezione di pubblico è importante conoscere dati e informazioni importanti sulle persone che lo compongono. I social sono proprio lo strumento adatto per questa esigenza. Agli utenti fin dal momento dell’iscrizione viene chiesto di fare scelte che saranno poi utili per poterli suddividere in base ad interesse, attività che preferiscono, genere e dati anagrafici. Sui social quindi ci si trova già davanti a dei segmenti pronti ad essere sfruttati per raggiungere gli obiettivi aziendali tramite delle campagne di social branding ben definite. I vari gruppi e le varie pagine sono tutti strumenti utili per raccogliere dati sugli utenti in maniera gratuita ma per poter passare all’azione c’è anche il bisogno di interagire. È possibile farlo sia attraverso le campagne, coinvolgendo un grande numero di pubblico, che in maniera personale attraverso vari canali sia pubblici sia privati, come per i servizi di messaggistica.
Sfruttare il Paid social
Uno dei grandi vantaggi del paid social è che segmentazione e targeting possono avvenire sulla stessa piattaforma e con strumenti rapidi e semplici. Questo vuol dire poter studiare e monitorare il proprio pubblico di riferimento, creare dei segmenti e targettizzarli grazie a strategie appositamente pensate. Una caratteristica importante delle campagne è possono essere personalizzate e attivate a proprio piacimento come c’è anche la massima libertà di consulto per i risultati. Anche nel paid social puoi decidere se rapportarti al pubblico in maniera generica e quindi con strumenti di massa oppure creare un rapporto intimo puntando sui singoli utenti, per esempio attraverso Messenger. È sempre consigliabile fare entrambe le cose.
A seconda del target di riferimento è importante saper anche scegliere il giusto canale per comunicare con il pubblico. Online di piattaforme e social ce ne sono a non finire e spesso l’esito positivo di una campagna dipende dal tipo di pubblico che ne fa uso. Su un social magari potrebbe portare ottimi risultati mentre su un’altra potrebbe non funzionare.