Il segreto per aumentare le visite sul proprio e-commerce è senza dubbio comparire tra i primi risultati nel ranking di ricerca. Quando si tratta di contenuti, il lavoro risulta meno impegnativo rispetto ai negozi che si basano sui prodotti. Anche se questo lavoro di SEO richiede più lavoro, col tempo i risultati possono diventare man mano più importanti e contribuire a battere anche la più spietata concorrenza dei grandi marketplace.
Come lavorare sulla SEO per e-commerce
Come già specificato la SEO per un negozio online è differente dal lavorare sull’ottimizzazione per i motori di ricerca di un sito che fornisce contenuti. Le pagine da ottimizzare saranno di più e i contenuti da sfruttare a loro volta minori. Anche se il processo è più difficoltoso vediamo come poter utilizzare gli strumenti e le strategie che il web propone per cercare di scalare il ranking dei risultati.
- Ricercare le parole chiave
Questo passaggio è utile per andare a creare una lista di termini che i clienti target utilizzano per trovare i prodotti o le pagine. Un ottimo strumento da utilizzare è Google Keyword Planner, un servizio che l’azienda statunitense mette a disposizione gratuitamente per la ricerca delle keyword adatte per il settore in cui il brand agisce. Una volta entrati, basterà aggiungere qualche seed keyword, le parole chiave che si userebbero per cercare l’attività, e Google fornirà tutta una serie di parole chiave correlate insieme al volume di ricerca approssimato. In questo passaggio è importante scegliere le parole chiave che si rivolgono al target dello shop e che meglio rispecchiano l’intento di ricerca del cliente, il motivo per cui le persone effettuano una query. Un buon modo per determinare l’intento di ricerca è quello di cercare il termine guardando i primi risultati della ricerca e analizzandoli per riscontrare se sono focalizzati sull’acquisto o sulla semplice navigazione. Le pagine dei risultati dei motori di ricerca di Google sono un’altra grande fonte di nuove parole chiave correlate. In fondo ad ogni pagina, infatti, ci sono le ricerche correlate al termine originale.
- Aggiornare i tag Title, Description e H1
Una volta trovate le parole chiave migliori è ora di aggiornare le pagine dei prodotti e le pagine di categoria con i tag meta title, meta description e H1. Ognuno di questi elementi deve contenere la parola chiave di riferimento orientando la scelta sempre verso il lettore e non per il motore di ricerca.
- Perfezionare le descrizione dei prodotti e delle categorie
Questo passaggio è utile a far capire sia al cliente che al motore di ricerca quello che lo shop propone e perché i prodotti sono così unici rispetto agli altri. Nella descrizione è necessario inserire la parola chiave di destinazione. Le pagine di questo tipo dovrebbero contenere più contenuti possibili per aiutare a comunicare il valore e i vantaggi del singolo prodotto e del brand in generale. Ogni pagina prodotto dovrebbe includere:
- Una descrizione del prodotto unica e completa, di 150-200 parole.
- Almeno tre immagini di qualità del prodotto e magari un video in cui viene esplicato il funzionamento.
- Le recensioni dei clienti soddisfatti
- Dettagli tecnici del prodotto che possono essere lette velocemente dagli utenti magari utilizzando una lista in cui ai dettagli vengono correlati i vantaggi.
- Ottimizzare la URL
È arrivata l’ora di pensare anche alla URL di ogni singola pagina. Google preferisce URL di facile lettura e quindi brevi che descrivono nel miglior modo il contenuto della pagina, nel nostro caso il nome del prodotto. La struttura del sito dell’e-commerce deve rispecchiarsi in quella delle URL in modo che gli spostamenti vadano a buon fine.
- Concentrarsi sugli aspetti tecnici
Una buona strategia SEO va un passo oltre la semplice ottimizzazione dei contenuti e si indirizza anche ad aspetti tecnici che possono contribuire al posizionamento. Un fattore determinante è in ogni caso il tempo di caricamento delle pagine. Questo aspetto influisce sia sul tasso di abbandono del sito che sul tasso di conversioni. Evitare quindi di aggiungere immagini o elementi non necessari ridurrà la parte estetica del sito ma aumenterà la velocità, su cui fanno riferimento anche i crawler di Google per il posizionamento. Inviando una sitemap del sito al motore di ricerca è possibile individuare i problemi di visualizzazione che il browser riscontra e andarli a correggere. Anche la sicurezza sarà il trend principale per i clienti in questo 2022. Procurarsi un certificato SSL può far crescere la consapevolezza nel cliente di avere la massima sicurezza e privacy dei dati sullo shop. La chiave rimane quindi sempre indirizzare ogni aspetto a favore del cliente rendendo la navigazione intuitiva, in modo che sia semplice raggiungere tutte le sezioni del sito e capire come esse sono collegate.