Le ultime stime effettuate dal Beymard Institute hanno evidenziato in maniera ancora più netta il problema dell’abbandono del carrello durante gli acquisti online. Secondo quanto riportato infatti un numero pari a 7 utenti su 10 inserisce i prodotti nel carrello per poi non completare il pagamento. Stiamo parlando del 70% del pubblico, una percentuale che non può essere sottovalutata se si lavora sulla buona crescita di un e-commerce. I problemi legati a questo fenomeno possono essere di varia natura: Mancanza di flessibilità e sostenibilità nelle scelte logistiche e di reso, check-out troppo complesso e assenza di metodi di pagamento comuni sono tra i motivi più soliti che portano un potenziale cliente ad abbandonare i prodotti inseriti nel carrello nella fase conclusiva di acquisto. Grazie a questo articolo sarà possibile intervenire su ognuno di questi aspetti, cercando di renderli il più possibile comodi per l’utente.
Flessibilità nelle opzioni di consegna
Le scelte logistiche legate alle modalità di consegna e reso degli acquisti effettuati online hanno sempre di più un influsso decisivo sulla scelta d’acquisto del pubblico. Il cliente è sempre alla ricerca del servizio di consegna che, non solo sia rapido, ma che permetta di decidere dove e quando ritirare il proprio ordine. Grazie ai nuovi Punti di Ritiro e Locker il problema viene risolto. Chi ha ricominciato a lavorare o a studiare in presenza non dovrà più preoccuparsi di coordinare i propri impegni con le tempistiche dei corrieri, avendo la possibilità di ricevere il pacco in sicurezza e di ritirarlo in qualsiasi momento. Un vantaggio che impatta positivamente anche sull’inquinamento, aspetto che analizzeremo meglio nel prossimo paragrafo, dato che garantisce sempre il 100% delle consegne e quindi minori spostamenti da parte del corriere.
Consegne più sostenibili
Dopo le mosse attuate dal governo per la sensibilizzazione ambientale, il 42% degli italiani ha affermato di preferire il pagamento di un sovrapprezzo pur di ottenere una consegna che rispetti l’ambiente. Puntare su questo aspetto per le consegne è determinante per stimolare gli utenti a preferire un canale e-commerce rispetto ad un altro. Abbiamo già parlato di Punti di Ritiro e Locker come soluzione al problema, oltre che strumento più pratico e flessibile, ma anche l’integrazione di mezzi elettrici o a impatto 0 potrebbe essere un’alternativa che risvegli l’interesse dei un pubblico così attento all’inquinamento.
Migliorare la fase di pagamento
La fase di checkout è estremamente delicata e significativa per un cliente visto che è il momento in cui dovrà procedere con l’inserimento dei dati della carta di credito e, quindi, concludere il pagamento. È necessario puntare su due aspetti in questa fase: trasparenza e affidabilità. Il cliente deve sentirsi il più sicuro possibile durante tutto il processo, che deve essere allo stesso tempo veloce ed intuitivo, per arrivare a minimizzare il rischio di abbandono ed aumentare il numero di conversioni. Ecco quindi alcuni consigli da seguire:
- È necessario essere quanto più chiari e precisi sul costo complessivo che l’utente dovrà pagare, includendo nel prezzo finale le spese di spedizione e le eventuali spese di reso.
- Si devono evidenziare in tempo reale gli errori che si possono verificare in fase di pagamento. In questo modo l’utente potrà correggerli velocemente senza dover ripetere la procedura, o peggio, ricaricare la pagina.
- Il modulo per il pagamento e l’inserimento dei dati deve funzionare correttamente e in maniera quanto più agevole possibile per l’utente. Per esempio, è possibile inserire la possibilità di salvare i dati per un acquisto successivo o verificare automaticamente il numero di carta inserito.
Al centro del progetto deve quindi esserci sempre l’utente. Ogni passaggio in fase di pagamento deve sempre risultare facile e veloce, con la possibilità di ricevere supporto in ogni momento dal sito.