Il problema dell’evasione e dell’elusione fiscale sono da sempre tra le tematiche centrali nel nostro paese. Per tentare di ridurre drasticamente questo fenomeno l’ultima azione messa in atto dal governo è stato l’obbligo, per tutti i commercianti che dispongono di una sede fisica, di emettere lo scontrino elettronico. Grazie a questa nuova tipologia di scontrino, conosciuto anche come scontrino telematico o digitale, ogni volta che il commerciante effettuerà una vendita, i dati verranno inviati direttamente all’Agenzia delle entrate. Questo scambio di informazioni avverrà in modo automatico facendo uso dei nuovi registratori di cassa telematici, predisposti per comunicare tramite il Sistema di Interscambio (SDI). Ogni volta che il registratore consente un’operazione attraverso la cassa trasmette in modo automatico i dati relativi a :
- Data e ora di emissione;
- Numero progressivo dello scontrino;
- Ditta, denominazione o ragione sociale, oppure nome e cognome dell’emittente;
- Partita IVA dell’emittente;
- Ubicazione dell’esercizio commerciale;
- Descrizione dei beni o dei servizi resi;
- Ammontare del corrispettivo complessivo e dell’importo pagato.
A tutti gli effetti lo scontrino elettronico sostituisce gli scontrini e le ricevute fiscali che siamo abituati a conoscere. Lo scontrino cartaceo infatti servirà solo a confermare l’avvenuta emissione dello scontrino elettronico e come strumento per usufruire di resi, garanzie sul prodotto e detrazioni fiscali.
Chi è costretto a rilasciare lo scontrino elettronico
Inizialmente la proposta comprendeva solo i venditori al dettaglio con un fatturato maggiore di 400.000 euro, ma ad oggi è stato esteso a tutti i commercianti ed artigiani che propongono beni al dettaglio, senza limitazioni per il fatturato. Gli unici esentati sono tabaccai, tassisti, giornalai e coloro che effettuano attività marginali. A partire dal nuovo anno sarà obbligatorio anche l’adeguamento dei registratori di cassa. Sarà necessario quindi comprare un nuovo registratore o adattare il vecchio alle nuove misure, sfruttando lo sconto del 50% previsto dal decreto. Per funzionare le nuove casse avranno bisogno anche di essere collegate tramite Wi-Fi ad internet.
Benefici dello scontrino digitale
Questa nuova tipologia di scontrino renderà sicuramente più trasparente il movimento di denaro che avviene nelle attività, favorendo la lotta alle evasioni. Tutti gli scontrini saranno inoltre conservati sul cassetto fiscale, un portale telematico che permette in ogni momento la consultazione dei dati fiscali, e si potrà anche mantenere e conservare sempre la validazione fiscale dello scontrino grazie alla conservazione sostitutiva. Per agevolare questo cambiamento il governo ha proposto anche la chiamata lotteria degli scontrini , mirata ad incentivare i pagamenti Cashless, che prevede una serie di estrazioni con premi in denaro per i commercianti e i consumatori finali che partecipano.
Svantaggi dello scontrino telematico
Lo scontrino elettronico avrà sicuramente dei vantaggi a livello contabile e di sicurezza ma questo processo di cambiamento, oltre a richiedere parecchio tempo, potrebbe intaccare le spese di molti piccoli e medi produttori. Le imprese saranno costrette a spendere denaro per la cassa telematica e saranno obbligati a pagare per ottenere la connessione ad internet anche in negozio. Una crescita nell’uso dello scontrino elettronico che va a pari passo con quella del pagamento con carta. Le imprese che non offrono questo metodo di pagamento dovranno adeguarsi e sostenere anche le spese legate a questo servizio.