Il periodo di pandemia e quello subito successivo ad essa, in cui stiamo vivendo, ci ha costretti ad un repentino cambiamento: la digitalizzazione di alcuni aspetti della quotidianità che eravamo abituati a svolgere fisicamente. Per la prima volta si è sentito parlare di smart-working, di shopping online e ci siamo ritrovati persino a celebrare feste di compleanno ed eventi in rete. L’internet in questo buio periodo ha sicuramente fornito un grande supporto alle vite di ogni cittadino ma lo ha allo stesso tempo esposto a quelli che sono i rischi che si nascondono dietro la navigazione sul web. Aumentando il numero di utilizzatori di servizi online sono aumentati anche gli attacchi informatici, sempre più sofisticati ed imprevedibili, per cercare di rubare dati ed informazioni private. È sempre per lo stesso motivo che il tema della cyber security è arrivato ad essere un punto così importante sul quale tante multinazionali del calibro di Google e Microsoft sono pronte ad investire milioni e milioni di dollari. Se ci si sta chiedendo come fare a minimizzare le possibilità di attacchi informatici e come evitare che dati importanti finiscano in mano a malintenzionati non resta che seguire questi sei semplici consigli.
1- Creare Password “forti”
Potrebbe sembrare una cosa ovvia e banale ma creare Password che siano lunghe, forti ed univoche è il primo passaggio fondamentale che si può svolgere per stare un pizzico più sicuri. Un passaggio così semplice ma che allo stesso tempo potrebbe proteggere da tutti quei rischi come frodi o furti d’identità a cui mira chi cerca di entrare in un account personale. Il modo più sicuro per contrastare questo problema è creare Password o addirittura Passphrase ( composte da più parole) per ogni singolo account o sito internet in cui si è registrati. Se il problema è quello di creare password efficaci e soprattutto ricordarle ci sono dei siti che creano e memorizzano password al posto dell’utente. In questo modo si dovrà semplicemente ricordare una singola password per accedere a tutte le altre presenti sulla piattaforma, che richiede anche l’autenticazione a due fattori di cui andremo a parlare tra poco.
2- Utilizzare l’autenticazione a due fattori
Anche le migliori password potrebbero non essere abbastanza per la difesa dei propri dati, per questo è necessario affidarsi all’autenticazione a due fattori. Infatti per utilizzare un servizio protetto dalla 2FA sarà necessaria una seconda forma di autenticazione come ad esempio un codice inviato via SMS o l’uso di identificatori biometrici come l’impronta digitale o la propria faccia. Questo significa che anche se qualcuno dovesse riuscire ad accedere alla password non potrebbe comunque entrare nell’account.
3- Mantenere le app aggiornate
Spesso e volentieri quando si usa un app periodicamente ci viene richiesto che essa venga aggiornata. Una procedura che spesso per non perdere tempo viene ignorata ma che può invece esporre a rischi irreversibili. Gli sviluppatori infatti lanciano questi nuovi aggiornamenti che spesso contengono miglioramenti e patch per la sicurezza degli utenti e non scaricarli significa quindi essere vulnerabili agli attacchi. Il modo migliore di ovviare a questo problema è attivare l’auto-aggiornamento delle app sul proprio Google Play o Apple store così che gli aggiornamenti vengano installati il prima possibile difendendo il tuo dispositivo.
4- Possedere un Antivirus
L’antivirus è una delle risorse più facili a cui attingere per difendere il proprio dispositivo. Queste soluzioni scannerizzano il dispositivo in modo automatico alla ricerca di virus, malware ed altre problematiche che potrebbero intaccare la sicurezza, rimuovendoli istantaneamente. Online ne troviamo a dozzine disponibili sia in maniera gratuita che con tariffe premium. La cosa importante è possederne almeno uno sul proprio dispositivo che svolga questo compito di scansione e pulizia.
5- Fare backup regolarmente
Eseguire un backup regolarmente sul proprio smartphone o pc non è utile solo per non perdere dati in caso di furto o smarrimento ma anche nel caso in cui si perda l’accesso al dispositivo dopo un cyber attack. Ci si potrà infatti affidare al backup più recente ad esempio in casi di ransomware, per far tornare il dispositivo a come era in precedenza ed evitando il problema.